Pubblicherò questa rubrica ogni mercoledì sera, e in ogni appuntamento vi parlerò dei libri che ho ricevuto in dono, presi in biblioteca, che mi hanno prestato o che ho acquistato autonomamente! 

Carolina è una giovane nobildonna italiana, bella e solitaria, che da quando ha sei anni trascorre la maggior parte del tempo nel capanno che il padre ha costruito per lei vicino a un laghetto artifi ciale circondato da alberi frondosi. Lí, lei osserva la natura, e fa volare l’immaginazione. tanto che anche il nobile pietro, bello e ricco, diviene un suo sogno, apparentemente irraggiungibile. Invece, pietro inizia a corteggiarla, e la chiede in sposa. Ma il giorno del matrimonio, nell’incredulità generale, Carolina diventa cieca. ancora più sola, la ragazza trova conforto nell’amore di pellegrino turri, il solo che desidera e può aiutarla. Complici e amanti in un nuovo mondo fatto di fantasia e ricordi, Carolina e turri vivranno una breve e intensissima stagione di passione, alimentata dalle lettere e dai messaggi che si scambiano, grazie alla macchina per scrivere che lui ha inventato per lei. un esemplare unico, per un amore unico e irripetibile.

Carolly Erickson ha una lunga consuetudine con Maria Antonietta di Francia: le ha dedicato una biografia nel 1991 e ha continuato a studiarne l'appassionante e tragica esistenza, dalla Vienna degli Asburgo alla Parigi della Rivoluzione. Secondo l'autorevole storica questa straordinaria vicenda umana merita un nuovo racconto, che possa farci avvicinare il più possibile alla personalità e alla vita vera di una donna travolta da avvenimenti che non era sempre stata preparata a comprendere, né tanto meno a dominare. Ecco allora che, nella forma di diario intimo, Erickson ci guida alla scoperta di un'esistenza eccezionale, composta di eventi importanti ma anche di migliaia di fatti quotidiani non meno interessati o commoventi, in un racconto dove tutto è animato dalla viva voce di Maria Antonietta, e ogni dettaglio è storicamente fondato. Una biografia affascinante, una figura femminile celebre quanto controversa, raccontata ai lettori in modo nuovo e originale.

Titolo: Meterra

Autore: Cisi Andrea

Editore: Mondadori

pagine: 564

In una Genova cupa e tentacolare, dove bande di ladruncoli si dividono tra il borseggio nei vicoli e mirabolanti sfide a biglie sopra i tetti della città vecchia, Mimì Maresco è la campionessa del suo Carruggio. Ma il giorno del suo tredicesimo compleanno Mimì perde il titolo, distratta da una voce insistente che l’attira in modo irresistibile verso una grata: è il passaggio per Meterra, luogo incantato abitato da razze stupefacenti, dove un tempo – prima che i malefici Zerf portassero la discordia – fra Umani, Diafani e Bleurl regnava l’armonia. Il contatto tra Meterra e il nostro mondo è ormai affidato solo alle scale di vento e nubi di Nebula, che Mimì percorrerà per scendere fra le sue genti. Perché a Meterra scoprirà di essere una discendente delle fate, la “rifugiata” che tutti aspettano, l’unica in grado di riportare la pace. E, proprio per questo, anche la nemica che gli Zerf intendono a ogni costo eliminare. Tra fughe disperate, scontri all’ultimo sangue e incredibili sfi de a biglie, prende vita un romanzo d’avventura e formazione che ci parla di amicizia, di armonia fra i popoli e del lungo, difficile cammino di una bambina che desidera tornare a casa.

Janet Beerbaum avrebbe fatto qualsiasi cosa per i suoi figli, Mario e Maximilian, identici tra loro come tutti i gemelli dotati di un particolare sesto senso che li tiene in contatto nonostante l’uno sia in vacanza in Provenza, mentre l’altro è richiuso in una clinica psichiatrica in Inghilterra. Il mistero che li avvolge potrà essere svelato solo quando un evento imprevisto sconvolgerà le vite di tutti. E Janet dovrà rendersi conto che le ombre del passato non potranno mai essere dissipate…