L'autrice:

Link Charlotte è una delle scrittrici di maggior successo contemporanee tedesche. E 'nata nel 1963 a Francoforte sul Meno, ha avuto una figlia dal legame con l'autore Almuth. Già all'età di 16 anni Charlotte ha scritto la sua prima opera "La bella Helena", prima ancora di completare la sua istruzione in Usingen. Oltre ai romanzi di suspense scrive anche romanzi sociali . 

Ha vinto il premio tedesco Link Book Prize con il romanzo "Alla fine del silenzio."

Deve la sua fama soprattutto alla sua versatilità: conosciuta inizialmente per i suoi romanzi a sfondo storico, ha avuto molto successo anche con i suoi romanzi psicologici, tanto che ogni suo nuovo libro occupa per mesi i primi posti delle classifiche tedesche.In Germania ha venduto oltre 9 milioni di copie con i suoi libri,che sono stati tradotti in numerose lingue. Attivista per i diritti degli animali con la PETA. Link Charlotte attualmente vive con il suo partner ed i loro cani a Wiesbaden.

Indubbiamente la Link lascia un impronta indelebile, con il suo stile inconfondibile che non delude mai i suoi fedeli lettori e non.

Quando mi trovo tra le mani un romanzo di Charlotte Link so già cosa aspettarmi, questo romanzo è la riconferma della sua bravura e della mia passione verso quest'autrice.

Una storia che ruota attorno a vari personaggi e già dalle prime pagine si imprimono nella mente del lettore che non riesce più a  dimenticare, nessuno di loro, fino a lettura compiuta.
Samson Segal, è l'uomo un po' particolare di questa vicenda, è disoccupato, vive con il fratello e la cognata, il suo desiderio è quello di avere una famiglia, ma è un progetto difficile da "conquistare" visto che nessuna donna lo desidera. 
Ben presto Samson troverà un passatempo "osservare le vite delle donne", il suo chiodo fisso diventerà Gillian, una donna sposata, con una vita e una famiglia perfetta, ma dietro questa perfezione c'è un'altra facciata, Gillian non è poi così felice, a dimostrare questo dispiacere il fatto che ha iniziato a frequentare l'istruttore di nuoto della figlia.

Una delle tante cose interessanti che potrete trovare fra le pagine di questo psico thriller, ha differenza di molti altri, sono le descrizioni psicologiche dei suoi personaggi, la Link mette in  mostra ogni singola sfumatura della loro personalità e anche il più piccolo particolare nascosto nel angolo della mente di ogni uno di loro, potrebbe risultare pesante ma non è così, il coinvolgimento diventa maggiore e il lettore si sente partecipe cercando in tutti i modi di capire e scoprire chi è l'assassino.

Le ambientazioni sono molto curate e a volte prendono una sfumatura horror, un tappetto bianco di neve ricopre un paese di Londra, di notte in lontananza un ombra nera si avvicina … Insomma ci siamo capiti, l'autrice crea la giusta tensione che ci si aspetta da un thriller.

I racconti di Charlotte Link sono sempre distinti, mai impersonali, riescono sempre ad intrappolare chi sta al di là delle pagine e imprigionarlo in una gabbia fatte di domande, la tensione è  percettibile e fino alla fine il lettore vive in uno stato perenne di confusione.

Sebbene la Link decide di rivelarci l'enigma principale, un paio di capitoli prima della fine, la narrazione non smette di creare tensione poiché ci vengono esposte le motivazioni del comportamento dell'uccisore, in sostanza un'appassionante intreccio di emozioni e suspance fino all'ultima parola.