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venerdì 6 aprile 2012
Pensiero e sorpresa "L'artiglio del leone" di C. W. Gortner
23:28 | Scarabocchio di
Unknown |
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Come vi accennavamo un po' di giorni fa, abbiamo deciso di farvi un'ultimo regalo. Prima di scoprire di cosa si tratta...
Un uomo senza origini.
Un segreto alla corte dei Tudor
Un complotto da sventare.
Titolo: L'artiglio del leone
titolo originale: The Tudor secret
Autore: C.W. Gortner
traduttrice: Valeria Galassi
Editore: Corbaccio
Editore: Corbaccio
Pagine: 320
Prezzo: 18,60euro
descrizione
Estate 1533: Brendon Prescott non sa nulla delle proprie origini. È stato allevato dalla potente famiglia dei duchi di Northumberland e inviato a corte per compiere una missione presso l’enigmatica sorella del giovane Edoardo VI, Elisabetta. Brendon accetta perché è convinto che riuscirà a scoprire il mistero che avvolge il suo passato, ma ben presto si trova coinvolto in una ragnatela di azioni spietate e omicidi efferati che non risparmiano neppure la casa reale e mettono a repentaglio la vita di Brendon, nonché la donna di cui si è innamorato…
L'autoreC.W. Gortner, di origine spagnola, ha studiato all’università della California dove ha conseguito un Master of Fine Arts in Storia del Rinascimento, un’epoca che lo appassiona da sempre. Per questo viaggia in tutta Europa alla ricerca di castelli e palazzi dove poter dormire, vivere…ballare una gagliarda, cercare ispirazione per i suoi romanzi. L’ultima regina e Le confessioni di Caterina de’ Medici, pubblicati in Italia da Corbaccio, sono tradotti in 13 lingue.Sito dell'autore: http://www.cwgortner.com/
Ecco un libro assolutamente da leggere, secondo me, un'autore che riesce a rendere vero quello che non c'è e che con poche parole ci fa assaporare il tempo passato in modo realistico e concreto. Le sue descrizioni non sono mai superflue o allungate da inutili particolari, sono coincise, eleganti e ti lasciano spaziare con l'immaginazione anche se, chi conosce la storia dei Tudor, ora mai, avrà scolpita nella mente la vecchia inghilterra e tutti i luoghi in cui Enrico VIII si è divorziato e spostato per ben sei volte.
..."Come le perle di una collana, l'accumulo di momenti del genere diventerà col tempo l'essenza stessa della nostra vita, fornendoci consolazione quando si avvicinerà la fine. Per me, l'incontro con Elisabetta Tudor fu uno di quei momenti."...
Un romanzo che mette in campo avvenimenti realmente accaduti intrecciati alla fantasia dell'autore che non fa percepire neanche per un secondo chi in realtà è un personaggio immaginario e chi no. Lo studio dietro a questo romanzo si percepisce sopratutto dai personaggi nati dalla sua mente che rispecchiano tutto lo stile dell'epoca.
..."Come le perle di una collana, l'accumulo di momenti del genere diventerà col tempo l'essenza stessa della nostra vita, fornendoci consolazione quando si avvicinerà la fine. Per me, l'incontro con Elisabetta Tudor fu uno di quei momenti."...
Un romanzo che mette in campo avvenimenti realmente accaduti intrecciati alla fantasia dell'autore che non fa percepire neanche per un secondo chi in realtà è un personaggio immaginario e chi no. Lo studio dietro a questo romanzo si percepisce sopratutto dai personaggi nati dalla sua mente che rispecchiano tutto lo stile dell'epoca.
La storia è ambientata durante la morte di Re Edordo unico figlio di sesso maschile, riconosciuto come erede di Enrico VIII, i fatti raccontati dall'autore in merito alla morte del giovane re e alla sua successione sono veritieri poiché realmente alla corte Inglese c'era stato un complotto per far salire al trono Lady Jane Gray al posto della papista Maria I, prima figlia di Enrico con la moglie Caterina D'Aragona. Non tutti erano felici di rivedere l'Inghilterra governata da una sostenitrice del Papa dopo che, in seguito allo scisma religioso Enrico VIII aveva decretato la separazione dalla Chiesa cattolica di Roma, ed è per questo motivo che in molti complottavano alle spalle dei regnanti in modo che questo non accadesse. Il romanzo non si spinge oltre all'ormai conosciuta macchinazione da parte della famiglia Dudley e della relazione di Robert Dudley con Elisabetta I, ma ci fa immergere nell'epoca fra gli intrighi e le macchinazioni in modo penetrante per lasciarci gustare la storia del vero protagonista del racconto e cioe Brendan Prescott, giovane trovatello con una strana voglia sulla pelle e un passato misterioso.
Non c'è solo mistero e storia nel racconto di Gortener perché fra le pagine di questo romanzo potrete "assaporare" anche un'appassionante storia d'amore che non cade mai nel banale e senza mai diventare sdolcinata cresce, è un'amore profondo che si sviluppa in modo vero e passionale.
Non c'è solo mistero e storia nel racconto di Gortener perché fra le pagine di questo romanzo potrete "assaporare" anche un'appassionante storia d'amore che non cade mai nel banale e senza mai diventare sdolcinata cresce, è un'amore profondo che si sviluppa in modo vero e passionale.
Come vi "dicevo" poco fa tutti i personaggi sono stati creati con la massima cura, sono rimasta colpita da come l'autore è riuscito a sviluppare in modo realistico il personaggio di Cecil ed Elisabetta I, ma sopratutto da come è riuscito a "interpretare", con poche parole, la psicologia di Maria I. E' la prima volta che in un romanzo si riesce a captare qualcosa di questa donna, una regina enigmatica sotto alcuni punti di vista, personalmente la storia che riguarda quest'ultima mi affascina e mi incuriosisce, infatti sebbene i punti riguardanti Maria Tudor siano pochi li ho trovati molto stimolanti e ben costruiti.
In conclusione questo libro è andato ben oltre le mie aspettative un romanzo scritto con competenza e maestria, lo stile pulito e fluido di Gortner mi ha permesso di tenere il passo con una storia piena di colpi di scena, intrighi, inganni, tradimenti, fughe e misteri. Lo consiglio vivamente a tutti!
Lasciate un commento al post dove ci spiegate cosa vi attira di questo romanzo e cosa vi aspettate di leggere fra le pagine di un romanzo storico-thriller (con fatti reali) ambientato alla corte dei Tudor.
Sceglieremo il commento che ci piace di più, in regalo "L'artiglio del leone"
Cosa aspettate? Ah, prima di lasciarvi, volevo ricordarvi di scrivere anche la vostra mail nel commento.
Vi aspettiamo il 20 Aprile!!
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5 pensieri:
Ho sempre amato i libri storici ambientati in qualsiasi periodo, mi piacciono perchè attraverso le loro pagine possiamo vivere in altre epoche, quasi fossero una macchina del tempo.
Tutti noi abbiamo conosciuto i Tudor, prima sui libri di storia a scuola, poi in tv con la serie televisiva. Fatto sta che sono certa che ognuno è rimasto affascinato da un diverso aspetto della storia, dopotutto gli intighi non mancavano affatto.
Far rivivere personaggi così importanti all'interno di un libro credo sia la sfida più difficile, renderli reali non è facile, anzi. Dalla tua recensione si capisce il tuo apprezzamento per la bravura dell'autore nel farlo e questo non fa che farmi incuriosire ancora di più!
Credo che ci sia ben altro dietro a queste figure storiche, una psicologia che non possiamo nemmeno immaginare, ogni autore poi interpreta i personaggi a modo suo, mettendo in evidenza determinati aspetti.
Direi che questa è la cosa che mi spinge maggiormente a leggere romanzi storici, comprendere il personaggio, immedesimarsi in lui per poter meglio capire la storia.
Senza dubbio parlando dei Tudor gli intrighi a corte avranno un ruolo molto importante, tuttavia mi piace la scelta dell'autore di inserire una storia romantica, io senza romanticismo non posso vivere ormai. =)
Termino qui il mio lungo monologo, sperando di non avervi tediati!
Incrocio le dita!!!
93giovy@live.it
Come ho avuto modo di scrivere a proposito del libro "Picnic al cimitero e altre stranezze", spesso, soprattutto noi studenti, siamo portati a vedere la storia come un qualcosa di evanescente ed astratto.
Date e lunghi periodi incastonati in pagine ingiallite e dai bordi frastagliati. Paragrafi di un libro di testo dati da studiare ad un annoiato studente. Nomi e luoghi appartenenti ad un passato nebuloso ed indefinito. Vite di personaggi realmente vissuti, ma che percepiamo come ombre indistinte, irreali e incredibilmente distanti da noi.
Mi piacerebbe leggere questo romanzo per fare in modo che gli stessi personaggi che, un po' superficialmente, ho relegato in un monotono mondo di polvere e inchiostro facciano capolino nella mia piccola realtà.
A volte,infatti, per cercare una storia di misteri e avventura, non è essenziale abbandonarsi alla lettura del classico thriller americano con dark lady e detective senza macchia e senza paura. Tra le pietre e i fili d'erba di una terra non lontana dalla nostra si celano segreti indicibili. Storie scritte con il sangue e la ruggine dei secoli che non possono e non vogliono essere dimenticate.
Storie che, senza saperlo, siamo portati a reputare di pure fantasia, ma le cui ripercussioni hanno lasciato orme profonde nella storia. Realtà o fantasia? Verità svelate o semplici espedienti letterari?
Non lo so e credo di non volerlo nemmeno sapere. Vorrei respirare l'aria della Londra dell'epoca e perdermi nello sfarzo della corte dei Tudor; sentire i loro sospiri, vivere i loro tormenti, provare le loro stesse passioni. Vorrei perdermi nell'illusione che quello che leggo sia stato realmente vissuto da qualcuno e che i miei occhi che scivolano sulle pagine abbiano il potere di risvegliare intrighi sopiti e di fare luce su sanguinose cospirazioni dimenticate dalla storia.
delvecchiomichele_@libero.it
Nella mia librerio ho solo libri Triller e devo dire che questo mi attira molto per la sua trama ambinetata alla corte
partecipo nice_deah@hotmail.com
La storia mi ha sempre affascinato e i romanzi storici sono tra i miei preferiti, e dalla recensione L'artiglio del leone sempre miscelare verità storica con la storia del protagonista in ottimo modo.
gersus@libero.it
spero di ritrovare l'atmosfera elegante della serie tv dei Tudor con Jonathan Rhys meyers. i thriller storici sono sempre interessanti. c'è sempre una base consistente al di là della vicenda romanzata
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