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domenica 26 febbraio 2012

Giveaway "The Help" come si è concluso???


Buona sera a tutti, eccoci arrivati alla fine di questo splendido giveaway!

Siete già andati a vedere il film? Noi no, ma speriamo di vederlo presto perché il romanzo è veramente molto bello... Comunque, senza indugiare oltre, ricordiamo il libro e poi andiamo a scoprire chi sarà il fortunato o fortunata!


Titolo: The Help
Autore: Kathryn Stockett
Editore: Mondadori
Pagine: 524
Prezzo: 18,00euro


E ORA....


La vincitrice è STRAWBERRY, complimenti!
(ti ricordiamo di mandarci il tuo recapito, la nostra mail la trovi nei contatti del blog)


Grazie a tutti di aver partecipato e grazie per i vostri commenti.

Tante buone letture a tutti!



sabato 25 febbraio 2012

Anteprima "La bambina che diceva sempre di si" di Maud Lethielleux

   
In libreria dal 28 febbraio per la casa editrice Frassinelli


Gli adulti, la famiglia, le separazioni e le convenzioni sociali raccontate da una bimba di nove anni: un romanzo fresco e irriverente, considerato l'esordio più importante Du Livre del 2009


Titolo: La bambina che diceva sempre di si
Titolo originale: Dis oui, ninion
Autrice: Maud Lethielleux
Editore: Frassinelli
Pagine: 288 
Prezzo: € 18,50

Descrizione
Dall’altro dei suoi nove anni, Ninon osserva il mondo. Un mondo dove gli adulti hanno smesso di amarsi, dove le parole hanno perso significato e dove le bugie si caricano di rancore: Zélie, sua madre, ha lasciato Fred, suo padre, per vivere con l’Altro, un tipo strano che Ninon e la sua sorellina Agathe chiamano Grancoglione. Zélie ha portato con sé le figlie, ma nonostante i vestitini e la cartella nuovi e una camera tutta per sé e per Agathe, a Ninon quella vita non piace. Decide di fuggire per andare a vivere con suo padre, che ha perso tutto, anche la casa: tutto tranne la sua bimba. Insieme, Ninon e Fred creano un mondo su misura per loro, costruiscono una casa a partire da un cumulo di mattoni, allevano le capre Cam e Embert e ne vendono il latte e il formaggio al mercato, dimenticano la scuola e le buone maniere senza preoccuparsi dei benpensanti né dell’assistente sociale, Madame Kaffe. Ninon e Fred si comportano come dei folli, ma per amore: quello di una bambina per suo padre e quello di un uomo per la libertà.



L'autrice
Maud Lethielleux, 39 anni, è musicista, cantante e autrice di pièces teatrali. Ha lavorato e vissuto in Rajasthan, Israele, Transilvania, Australia, Nuova Zelanda e Bosnia. Vive a Nantes, in una grande casa ecologica, con il compagno e i figli. Con Frassinelli ha pubblicato Da qui vedo la luna, ispirato alla sua vita di strada. Sito dell'autrice QUI




venerdì 24 febbraio 2012

Sviste di percorso "Il diavolo custode" di Philippe Pozzo di Borgo




Cari lettori, stavo quasi per dimenticarmi di presentarvi questo romanzo uscito il 9 Febbraio per la casa editrice Ponte alle Grazie, per fortuna mi sono ricordata che da oggi 24 Febbraio uscirà, nelle sale cinematografiche Italiane, il film tratto da questo libro.


LA STORIA VERA DI PHILIPPE POZZO DI BORGO
Questa storia vera è diventata un film, Quasi amici, campione di incassi e fenomeno internazionale di cui la stampa francese ha scritto: «Fa ridere fino alle lacrime e piangere di gioia». 

Fenomeno cinematografico 18 milioni di spettatori in Francia
IL FILM PIU’ VISTO DI SEMPRE
IL FENOMENO CINEMATOGRAFICO DELL’ANNO



Titolo: Il diavolo custode
titolo originale: L’intouchable, le vraiAutore: Philippe Pozzo di Borgo
Editore: Ponte alle Grazie
Pagine: 208
Prezzo: 13,90euro

descrizione
Rampollo di nobile famiglia, ricco, colto, affascinante e amante delle cose belle e raffinate, Philippe è paralizzato dal collo in giù a seguito di un incidente di parapendio. Non è la prima tremenda prova a cui la vita lo ha sottoposto: ha perso da poco la sua splendida e amatissima moglie, affetta da una rara forma tumorale. Philippe combatte coraggiosamente e ostinatamente con il proprio corpo, con il ricordo straziante di lei e con l’idea di essere un uomo inutile, finito, e per farlo usa tutti gli strumenti possibili, dall’impegno sociale all’attaccamento ai piaceri della vita. In questa sua battaglia ha un’arma speciale: il suo badante, un immigrato algerino appena uscito di galera, che entra un giorno nella vita «ingessata» di Philippe con l’energia di un tornado e diventa immediatamente il suo «diavolo custode». Il loro rapporto di dipendenza reciproca e lo scontro ravvicinatissimo e spesso spericolato tra le loro culture si trasforma presto in un legame solido e nello stesso tempo turbolento, punteggiato da episodi irresistibilmente comici e autenticamente commoventi. Regalando a entrambi, e a chi legge questo libro, una dimensione nuova della gioia, della speranza e dell’amicizia. 



È insopportabile, vanitoso, orgoglioso, brutale, superficiale,
umano. Senza di lui sarei morto di decomposizione.
M’ha curato senza sosta come se fossi un neonato. Attento
al minimo segnale, presente durante tutte le mie assenze,
m’ha liberato quando ero prigioniero, protetto quando ero
debole. M’ha fatto ridere quando ero a pezzi.
È il mio diavolo custode.


"Il ricco e il badante. La strana coppia sbanca il botteghiono."
La Repubblica


L’AUTORE

Philippe Pozzo di Borgo, figlio del quinto duca Pozzo di Borgo, è stato dirigente della Pommery, la nota casa produttrice di champagne. Con la moglie Béatrice Roche, poi scomparsa a seguito di una grave malattia, ha adottato due bambini, Laetitia e Robert-Jean. Dopo l’incidente si è dedicato ad attività di sensibilizzazione verso i disabili e ha finanziato e curato la fondazione di un istituto parigino di degenza e recupero. Si è risposato e oggi vive tra la Francia e il Marocco.


Il mio pensiero"Il segreto del libro proibito" di Karen Marie Moning



 LA PORTA DI UNA VECCHIA LIBRERIA STA PER APRIRSI E NON SARÀ LA LUCE A VENIRTI INCONTRO...


Titolo: Il segreto del libro proibito
Autore: Karen Marie Moning
Editore: Leggereditore
Collana: Narrativa
Pagine: 336
Prezzo: 9,90 euro
ISBN: 978-88-6508-135-8

Descrizione:
Ero una ragazza normale, ma una notte tutto cambiò. Venni travolta da un mondo popolato da esseri immortali e da segreti senza tempo.
Quando sua sorella viene assassinata, Mackayla Lane deve rimettere in gioco tutto ciò che ha sempre dato per scontato, mettendo in dubbio la sua stessa identità. Con un solo indizio, lasciatole da Alina poco prima della sua scomparsa, la ragazza decide di lasciare la tranquillità della sua casa in Georgia e di partire per l’Irlanda. Da subito comprende che non si tratta di un semplice omicidio: qualcosa di molto pericoloso e terribilmente oscuro vi si nasconde dietro. La aspetta un mondo nel quale nulla è ciò che sembra, e lei è disposta a spingersi fino in fondo.
Chi era realmente sua sorella? E perché ha provato a decifrare l’antichissimo Sinsar Dubh?
Segui le tracce di un libro senza tempo, e riscrivi al fianco di Mac e del letale Jerico, la trama del loro destino e di quello dell’ intera umanità.




L'AUTRICE:


Karen Marie Moning è nata in Ohio. I suoi romanzi hanno scalato le classifiche più prestigiose, New York Times, Usa Today, Publishers Weekly, e sono stati tradotti in oltre 20 Paesi. In Italia l’autrice ha riscosso il favore del pubblico con i due primi romanzi della serie Highlander, pubblicati da queste edizioni. 



SITO DELL'AUTRICE: http://www.karenmoning.com 

Il segreto del libro Proibito è il primo volume della serie Fever, un Paranormal Romance per adulti e come tale cercherò di “trattarlo”, sebbene il modo creato dall'autrice è intrigante, forte e oscuro, ci sono alcuni punti in cui il racconto appare leggermente banale e scontato. Non sto' parlando della classica storia d'amore che tutti pensano di trovare fra le pagine di un romance perché, per fortuna, in questo primo volume l'autrice non ha voluto metterla in campo anche se, alcune cose si potrebbero intuire (dico potrebbero perché spero di sbagliarmi) 
Non posso dire altrettanto per quanto riguarda qualche scena di sessualità che sinceramente poteva anche risparmiarsi, di descrivere nei minimi particolari, comunque non provocano disturbi alla lettura poiché sono sporadiche, offuscate dal mistero e dai continui colpi di scena che la Moning ha saputo costruire con grande maestria e intrecciando elementi della cultura Celtica. 

"Mac" è una normalissima ventiduenne, superficiale, Americana la sua vita è serena e spensierata finchè una telefonata le annuncerà la morte della sorella Alina, studentessa rigorosa e ragazza allegra. Mac sente il bisogno di scoprire cosa è successo e chi ha ucciso la sorella in un modo così brutale, dopo un misterioso messaggio lasciatole in segreteria da Alina (prima di morire) si decide di partire per Dublino, dove ha avuto luogo l'omicidio.
Qui non troverà molta gente disposta ad aiutarla, ma farà la scoperta che le cambierà la vita ponendola difronte a delle scelte e a delle scoperte non molto facili da digerire. Farà la conoscenza dell'esistenza di un mondo “assurdo” (secondo lei), ma allo stesso tempo minaccioso, quello dei "Fae". 
Con grande maestria, l'autrice fa in modo di rendere il lettore complice della protagonista che assieme a lei si immerge in questo mondo fatto di creature fatate, non c'è momento in cui ti chiedi "Ma cosa nasconde questo Sinsar Dubh?", antico libro del potere Fae, tutto è avvolto dal mistero grazie anche ad Alina che prima di morire chiede alla sorella di rintracciare questo libro per non farlo cadere in mani sbagliate.

Un romanzo che parte in modo eccellente e presenta molti punti di originalità, ma con alcune lacune. La superficialità della protagonista e la figura di Barrons, un uomo circondato dal mistero e pseudo salvatore di Mac, è molto fastidiosa infatti trovo che i due personaggi (anche le altre figure che popolano il racconto), sono stati trattati in modo approssimativo, mi auguro che sia per il fatto che questo è il primo volume e quindi devono ancora svilupparsi in modo adeguato.
Il modo in cui l'autrice ha rivisitato la figura e la leggenda dei Fae, prendendone spunto e non copiandola spudoratamente rende il racconto più avvincente e come dicevo prima originale, sebbene alcune delle vicende rimangono in superficie e non vengono analizzate fino in fondo, ma presumo che sia una cosa voluta, poiché trattandosi del primo volume della serie la Moning non vuole svelare tutte le sue carte lasciandoci con molti quesiti da risolvere.

Tutto sommato è un libro che consiglio, un racconto piacevole, avventuroso e a tratti piccante, con un ottima base e un affascinante "introduzione" a quella che sembra essere un serie ben costruita. Speriamo che i prossimi volumi non cadano nel banale come spesso accade... 
...Comunque, non ci resta che scoprirlo leggendo il secondo libro: "IL MISTERO DEL TALISMANO PERDUTO" già in libreria dal 23 Febbraio!!

 


giovedì 23 febbraio 2012

Anteprima "IL LUPO" di King David


Esce il 28 Febbraio per la casa editrice Piemme
Un true crime palpitante e dai mille misteri, con un grande cast di personaggi noti e ignoti, poliziotti, banditi, giudici, attricette, intellettuali, profughi, prostitute, agenti della Gestapo, patrioti della Resistenza, vittime e carnefici.



Titolo: Il lupo
titolo originale: Death in the City of Light
Autore : King David
Editore: Piemme
Collana Saggistica
Pagine: 462
Prezzo: 9,90euro

Descrizione:
Un giorno di marzo del 1944, un camino che continua a buttare fumo maleodorante attira l’attenzione dei vicini. Si avverte la polizia, poi i pompieri. Quando le forze dell’ordine entrano nella casa al 21 di rue Le Sueur spalancano la porta di un castello degli orrori. Arti semicarbonizzati in cantina, accanto alla caldaia. Teschi e ossa. Un pozzo in cortile pieno di calce viva e resti di corpi umani in vari stadi di decomposizione. Una misteriosa cella triangolare in cui un “occhio magico” permette di assistere alla morte delle vittime… Negli anni dell’occupazione tedesca a Parigi va in scena il dottor Marcel Pétiot, il “dottore del popolo”, gran benefattore, vicino alla Resistenza, accusato di aver ucciso decine di persone fingendo di aiutarle a fuggire dai nazisti in cambio di denaro. 

È proprio lui “Il Lupo di Parigi”, l’elusivo assassino che ha disseminato le sue scie di sangue nella capitale, fino a diventare uno dei più spietati serial killer di tutti i tempi? Mentre tutt’intorno infuria la guerra clandestina, le indagini sono affidate al commissario Georges-Victor Massu, della Polizia Criminale, che da garzone di macelleria ha saputo diventare uno dei primi poliziotti di Francia; dalla sua figura il suo amico Georges Simenon trarrà ispirazione per creare il commissario Maigret.



«Un libro che non si lascia dimenticare per molto, molto tempo» 
The New York Times






L'AUTORE:

DAVID KING si è laureato a Cambridge e ha a lungo insegnato all’università del Kentucky. 
Vive a Lexington con sua moglie e i suoi figli. Segnalato con il massimo riconoscimento dalle più importanti riviste letterarie, che lo hanno salutato come un capolavoro capace di fondere brillantemente accurate ricerche, storia popolare e la tensione del thriller, Il Lupo è stato accolto con straordinarie recensioni dalla stampa americana ed è in corso di traduzione in dodici paesi.

Sito dell'autore: http://www.davidkingauthor.com


lunedì 20 febbraio 2012

Giveaway "La figlia della zarina" come si è concluso???


Ciao a tutti, eccoci arrivati al termine di questo Giveaway. Ringrazio tutti per aver partecipato e grazie anche per gli splendidi commenti :)

Ora ricordiamo il romanzo:



Ancora una volta Carolly Erickson si cimenta con la biografia romanzata di un personaggio realmente esistito, la bella e coraggiosa Tat'jana Romanova, creando per lei un altro destino attraverso scenari avvincenti e ricchi di romanticismo.

Titolo: La figlia della Zarina
Autore: Carolly Erickson
Editore: Mondadori
Collana: Ominubus
Pagine: 360
Prezzo: 19,00euro





I due fortunati o fortunate sono....

Chicca Tamburrino e Lucrezia Mely
(ricordiamo alle vincitrici di inviarci i loro recapiti, la nostra mail la trovate nei contatti del blog)

Se entro una settimana non ci sarà un riscontro con le vincitrici il premio passerà in automatico alla 3° e 4° "classificata".


Ciao e buone letture a tutti!




Alcune uscite interessanti di Marzo'12















sabato 18 febbraio 2012

Il mio pensiero "Ho attraversato il mare a piedi" di Loredana Frescura e Marco Tomatis


Titolo: Ho attraversato il mare a piedi
Autore: Loredana frescura, Marco Tomatis
Editore: Mondadori
Collana: Shout
Pagine: 300
Prezzo: 17,00euro
Pubblicazione: 10 Maggio 2011

descrizione
Dopo due femmine, mia madre e mio padre volevano un maschio. Invece sono arrivata io. Con queste parole inizia l'incredibile racconto di Anita, la sua avventura, il viaggio della sua vita che la porterà dal Brasile in Italia, da semplice ragazza a eroina dei due mondi. A soli quattordici anni Anita è costretta a sposare un uomo che non ama. Ma lei già sogna l'oceano che un giorno attraverserà, sogna un destino diverso, sogna l'amore, quello vero. Anita non è fatta per obbedire ai prepotenti, non è fatta per subire i soprusi, non può rinunciare ai suoi ideali.
A diciotto anni incontra José Garibaldi, il "pirata italiano". Se ne innamora perdutamente. La mia felicità ha un nome: José. Non avevo mai pensato che potesse accadere. A me.

Questo libro racconta l'amore di Anita e Giuseppe Garibaldi. E di una delle più forti passioni che li unì: l'Italia.


Gli Autori:


Loredana Frescura vive in Umbria. Marco Tomatis in Piemonte. Nonostante la distanza che li separa questo è il sesto libro che scrivono a quattro mani, mettendo assieme le loro diverse esperienze editoriali, scolastiche e di vita. Come sempre lui è la voce maschile, spesso, ma non sempre, più razionale, metodica, essenziale e controllata. Lei invece è quella femminile, più emotiva, viscerale, evocativa e intensa. Li accomuna, tra tante, la passione per il buon cibo da gustare in compagnia di amici veri, magari davanti al mare con la montagna alle spalle. Molti dei loro libri hanno avuto la fortuna di iniziare a esistere così.




Premetto, trovo molto positivo il fatto che questo romanzo è stato destinato ai più giovani, io non mi sento di valutarlo come tale, ma come romanzo storico e malgrado le buone intenzioni vi confesso che non mi è piaciuto un granché.

Anita Garibali, una donna con un solo cuore destinato a tutti, una grande bontà e un'immensa voglia di libertà, per tutto il suo popolo e per tutti quelli come lei. 

Sono due le voci narranti che ci accompagnano durante il racconto, ovviamente Anita Garibaldi e il suo amico d'infanzia, Miguel, che con l'avanzare dell'età scoprirà di essersi innamorato di lei. 
Partiamo dal lontano 1832 e conosciamo un Anita giovane che non vuole ne marito ne figli, vuole solo la rivoluzione ed esplorare il mondo. Il suo desiderio si avvererà con l'arrivo di Giuseppe Garibaldi con il quale conoscerà anche l'amore.
Garibaldi è un rivoluzionario e lei con gran gioia si troverà al fianco del suo amato tra guerre e distruzione, finché avrà dei figli e la sua vita molto presto si spegnerà. 


“E se ci saranno parole. Anche pronunciate in altra lingua, che aiutano a sollevarsi da questo mondo morto a ogni speranza, allora io le graffierò sulla mia pelle” 

La vita di Anita Garibaldi non è stata per niente facile e sinceramente ho trovato questo romanzo scritto con troppa leggerezza. 
Non è stato semplice entrare fra le pagine di questo libro anzi, non ci sono riuscita proprio, per vari motivi: le descrizioni sono minime e sparpagliate qua e la, ma niente di che. Nulla che ti faccia pensare al mare blu e le spiagge del Brasile, si vedono solo cannoni, gente morta, navi e armi, questo dovrebbe bastare visto che l'argomento esposto è la rivoluzione, ma sinceramente un sottofondo ci DEVE essere, io non immagino la gente che si prende a pugni nel cielo. 
Mentre i due personaggi sono descritti in modo dettagliato, l'amore che Miguel prova per Anita, l'ignoranza e il disagio di quest'ultima nel non saper scrivere e leggere, le loro sensazioni e i loro dolori, sono i punti meglio sviluppati dagli autori, ma hanno lasciato poco spazio alle figure secondarie che appaiono come delle comparse, essi non si accorgono nemmeno di essere entrati in scena, arrivano .. “io sono... “ e se ne vanno, come se non fossero mai esistiti.

La vita di una persona non può essere riassunta in 288 pagine è praticamente impossibile, molto spesso anche  romanzi (storici) con 500 pagine hanno molte lacune e questo di conseguenza mi irrita notevolmente, se decido di leggere un romanzo che tratta una figura storica pretendo che sia esauriente (il più possibile).
Questo libro mi è sembrato privo di molti aspetti che il "genere" richiede (secondo me), inoltre si aggiunge il fatto che il tutto è troppo sbrigativo e la narrazione prende una velocità che mette a volte ansia al lettore, non si ha nemmeno il tempo di entrare nel racconto che subito dopo ci si sente come degli esclusi, in quanto la suddivisione in capitoli (brevi) narrata da due personaggi secondo me è inappropriata. E' stato come vivere nel limbo, mi trovavo a metà tra realtà e passato, quando stavo per immergermi in quest'ultimo finiva il capitolo e la mia mente veniva "scaraventata" a forza in un altro anno, in un altro luogo e con una voce narrante diversa, l'ho trovato veramente fastidioso. Un'altra cosa che mi ha infastidito è che nel  giro di 5 pagine erano già passati 10 anni. 

Concludo dicendo che, suggerisco la lettura di questo romanzo alle persone che cercano un primo approccio con la storia, ma non mi sento di consigliarlo agli amanti del genere.

 



giovedì 16 febbraio 2012

Anteprima "L'artiglio del leone" di C.W. Gortner



E' con molto piacere che oggi, dopo molti mesi d'attesa, vi presento questo romanzo.

Il 23 febbraio grazie alla casa editrice Corbaccio arriva in Italia, dopo "L’ultima regina" e "Le confessioni di Caterina de’ Medici" ...

Un uomo senza origini. 
Un segreto alla corte dei Tudor 
Un complotto da sventare. 

Affascinante coprotagonista una giovanissima Elisabetta I, uno dei personaggi più celebri della storia di tutti i tempi: Shakespeare, Bacone, Marlowe furono tutti alla sua corte.


Titolo: L'artiglio del leone
titolo originale: The Tudor secret
Autore: C.W. Gortner
traduttrice: Valeria Galassi 
Editore: Corbaccio
Pagine: 320
Prezzo: 18,60euro

descrizione
Estate 1533: Brendon Scott non sa nulla delle proprie origini. È stato allevato dalla potente famiglia dei duchi di Northumberland e inviato a corte per compiere una missione presso l’enigmatica sorella del giovane Edoardo VI, Elisabetta. Brendon accetta perché è convinto che riuscirà a scoprire il mistero che avvolge il suo passato, ma ben presto si trova coinvolto in una ragnatela di azioni spietate e omicidi efferati che non risparmiano neppure la casa reale e mettono a repentaglio la vita di Brendon, nonché la donna di cui si è innamorato…

«Un thriller avvincente e incalzante» 

Publishers Weekly


"Eccitante, mozzafiato. La pericolosa Inghilterra dei Tudor non è mai stata raccontata in modo così vivido."

Elisabeth George



Estratto:

"Come ogni cosa importante nella vita, tutto cominciò con un viaggio: un viaggio verso Londra, a essere precisi, la mia prima escursione nella più affascinante e sordida delle città.
Partimmo prima dell’alba, due uomini a cavallo. Non mi ero mai spinto oltre il Worcesterchire, e perciò la comparsa di Master Shelton, arrivato per portarmi via con sé, fu ancora più inattesa. Ebbi a malapena il tempo di radunare i miei pochi effetti personali e di salutare i servi (compresa la dolce Annabel, la quale aveva pianto come se le si stesse spezzando il cuore) che già mi stavo allontanando dal castello dei Dudley dove avevo trascorso tutta la mia vita, senza sapere se e quando vi sarei mai ritornato..."


L'autore


C.W. Gortner, di origine spagnola, ha studiato all’università della California dove ha conseguito un Master of Fine Arts in Storia del Rinascimento, un’epoca che lo appassiona da sempre. Per questo viaggia in tutta Europa alla ricerca di castelli e palazzi dove poter dormire, vivere…ballare una gagliarda, cercare ispirazione per i suoi romanzi. L’ultima regina e Le confessioni di Caterina de’ Medici, pubblicati in Italia da Corbaccio, sono tradotti in 13 lingue.

Sito dell'autore: http://www.cwgortner.com/


Che altro dire? Non ci resta che aspettare...

Pensiero "L'armadio dei vestiti dimenticati" di Pulkkinen Riikka



Un abito segreto
Un nome avvolto dal silenzio
L'amore unico tra una madre e una figlia


Titolo: L'armadio dei vestiti dimenticati
Autore: Pulkkinen Riikka
Editore: Garzanti
Pagine: 312
Prezzo: 16,40euro

descrizione
La stanza è invasa dalla polvere e dalla luce. Sono passati anni, ma a casa di sua nonna Elsa non è cambiato nulla: la bambola, il cavallo a dondolo e poi il vecchio armadio. Ad Anna basta aprirlo per tornare di colpo bambina, quando insieme alla nonna giocava a vestirsi da grande. Gli abiti ci sono ancora tutti e Anna li riconosce: stoffe che sanno di festa, di ricordi e di risate. Eppure c’è un vestito che la giovane non ricorda: ha la gonna ampia e un nastro alto in vita. Ha uno stile molto diverso da quelli della nonna. Anna lo prova. Basta quel semplice gesto perché il suo mondo cambi per sempre. Quando sua nonna la vede con quell'abito, bella come non mai, capisce che è giunto il momento che ha fuggito per tutta la vita. Ora che le rimangono pochi giorni di vita, non può più mentire. Lo deve a sé stessa ma anche a sua nipote: deve dirle la verità. Deve confessare a chi appartiene quell'abito, deve pronunciare quel nome taciuto da anni, Eeva. Un nome che Anna non conosce. Il nome di una donna dimenticata nel silenzio, di cui non esistono nemmeno fotografie.
Un nome che affonda le radici in un segreto forse incomprensibile. Spetta ad Anna capirlo. Ma per farlo deve tornare indietro a un tempo antico, a una storia di perdono, di tradimento e di bugie. Ma soprattutto alla storia di un amore unico come quello che lega indissolubilmente una madre e una figlia, nel bene e nel male. Un amore in cui tutto, a volte, può essere perdonato.




L'AUTRICE


RIIKKA PULKKINEN è nata nel 1980 a Tampere, Finlandia. La passione per la scrittura l’ha accompagnata fin dalla più giovane età. Il suo romanzo di debutto, Raja, inedito in Italia, fu pubblicato quando era poco più che ventenne e fu accolto come uno dei migliori romanzi finlandesi dell’anno. È solo con L’armadio dei vestiti dimenticati che ha raggiunto il vero successo, scalando le classifiche dei bestseller in patria e diventando un’autrice nota e pubblicata in tutto il mondo.



Devo confessarvi che questo romanzo mi ha spiazzata, pensavo di trovarmi di fronte alla solita storia di passati travagliati e persone che non riescono a farsi una ragione di vita, ma che superano le avversità con baci e abbracci strappa lacrime, in fin dei conti quello che ho trovato leggendo questo romanzo è esattamente questo: il sentimento, ma c'è anche di più. L'autrice scava nel profondo dei suoi personaggi, allontanandosi anni luce da quelli che sono i classici cliché sull'amore, intesse i legami famigliari dando un'interpretazione della storia che a volte si scosta dalla realtà materiale per far ricadere il lettore in un mondo fatto d'arte e immaginazione.

Pulkkinen Riikka vuole farci capire principalmente qual'è lo sviluppo della sfera affettiva e sociale, sia delle interazioni che la persona ha con l'ambiente esterno, nel corso della sua vita, che degli aspetti affettivi di ogni singolo personaggio e le esperienze psichiche relative alla soggettività, che si connotano secondo il piacere o dispiacere di ogni singolo individuo, in base all'intensità e alle modalità di manifestazione. Insomma il punto fondamentale del racconto è la comprensione della propria vita interiore, di come affrontarla giorno dopo giorno però senza mai dimenticare il passato che ci ha portati a essere quello che siamo, a volte e difficile farci capire dagli altri, questo fa si che molti preferiscono non esternare completamente i propri sentimenti e a volte essi tendono a diventare un grosso masso che blocca il respiro e schiaccia il cuore. 

... "Le relazioni umane sono come boschi fitti. O forse le persone stesse sono boschi, nei quali si aprono molti sentieri, a ritmo serrato; sentieri destinati a restare ignoti a molti, che si manifestano per caso a coloro che si trovano a passare in quel momento." ....

Devo dire che, se lo scopo dell'autrice era farci capire le sensazioni di ogni singolo "individuo" (del racconto), farci riflettere sulla nostra esistenza e i nostri problemi ,c'è riuscita benissimo. Non nego il fatto che questo romanzo è riuscito a "trafiggere" il mio cuore.

L'amore è affrontato in modo originale, toccante e a volte crudele che ci lascia senza respiro perché il modo di narrare della Riikka è avvincente, sofisticato e intelligente. Le descrizioni e la passione per l'arte trapela pagina dopo pagina, questo è un'altro punto a favore del racconto, il mondo immaginario si interseca con la realtà di ogni singolo giorno trasformando il tutto in qualcosa di unico e magico allo stesso tempo. Il nonno di Anna, colei che si immergerà nel passato dei nonni grazie a un'abito appartenuto a una donna del loro passato, dipinge ciò che ricorda o ciò che immagina, facendo questo modifica costantemente la realtà ma, allo stesso tempo, è anche capace di cambiarla. Questi cambiamenti incideranno sulla vita e le personalità di tutta la famiglia, infatti la sua storia non si ferma al tempo moderno perché ci porta a conoscere tre generazioni distinte, gli amori diversi che si intrecciano negli anni e che possono essere più o meno passionali, istintivi o basati sulle singole esigenze, diciamo che i risvolti psicologici sono trattati con una scrittura matura, originale e a volte del tutto inconsueta tanto che al primo impatto il lettore non si sente parte del racconto che però vuole entrare con forza nella sua mente. Mano a mano che la storia procede è difficile abbandonare i singoli protagonisti che ne fanno parte anche perché il lettore non si affeziona a una singola figura, ma al nucleo che essi compongono, è la prima volta che mi trovo di fronte alla situazione di non saper scegliere qual'è il personaggio a cui mi sono affezionata di più,  perché se anche uno di essi mi fosse stato "antipatico" l'intero racconto si sarebbe sgretolato.
Che dire di più, nonostante la mia difficoltà a immedesimarmi (nella parte iniziale) è un racconto forte ma armonioso e dolce, senza troppi giri di parole o eccessivo sentimentalismo l'autrice è riuscita a farci cogliere ogni sfumatura di questo racconto. 

 



mercoledì 15 febbraio 2012

Sviste di percorso "Quando cadono gli angeli" di Tracy Chevalier





Questo mercoledì ho deciso di proporvi una ristampa uscita il 25 gennaio 2012 per Beat edizioni  e precedentemente pubblicata dalla casa editrice Neri pozza nel 2002.




Titolo: Quando cadono gli angeli
Autrice: Tracy Chevalier
Collana: Beat edizioni
Pagine: 368
Prezzo: € 9,00

Descrizione:
Alla fine del primo mese di gennaio del Novecento, gli inglesi sono tutti vestiti di nero. La Regina Vittoria è morta e il XIX secolo, il secolo della gloria dell'Impero, se n'è andato con lei...

Straordinario ritratto di un'epoca in cui le prime automoboli sostituiscono i cavalli e l'elettricità soppianta l'illuminazione a gas,Quando cadono gli angeli ci riporta ai sogni e alle disillusioni della breve e dorata stagione edoardiana attraverso le accorate vicende di due famiglie, i Coleman dell'inquieta Kitty e i Waterhouse dell'irreprensibile Albert, che, contro la stessa volontà dei protagonisti, sono ineluttabilmente destinate a incrociarsi. Con la sua scrittura "precisissima, sospesa, che lascia ammirati e sconcertati da tanta bravura" (L'Espresso), l'autrice della Ragazza con l'orecchino di perla ci svela le passioni, i sogni e le disillusioni di "un tempo a noi lontano e, insieme, vicinissimo" (The Times) nel passaggio da un secolo all'altro.


(Edizione neri pozza)
"Come un romanzo di E. M. Forster filtrato attraverso una sensibilità moderna!". 
Library Journal

"Amore e morte ai tempi delle suffragette".
Corriere della sera

"Un affresco d'epoca di enorme successo".
La Repubblica 

"Adulteri, tragedie familiari ed evocazioni storico-civili in un mix sapientissimo". 
Io Donna - Corriere della sera




L'autrice

Tracy Chevalier è nata a Washington. Tra le sue opere nel catalogo BEAT: 

La ragazza con l'orecchino di perla e La Vergine azzurra; 

nel catalogo Neri Pozza: La dama e l'unicorno, L'innocenza, Strane Creature. Sito dell'autrice QUI


martedì 14 febbraio 2012

San Valentino con Dalai e La Tartaruga


Ciao a tutti, oggi è San Valentino e noi vogliamo festeggiare questa giornata presentandovi alcune idee per la Festa degli innamorati.

Una storia di amore e anarchia

Un romanzo potente, che fa rivivere uno dei periodi più controversi del Novecento: la miseria del dopoguerra, gli inizi del fascismo, le prime ondate di scioperi, la diffusione del socialismo e dell’anarchismo. Un’opera sulla grandezza e la pochezza degli esseri umani, sulla possibilità di rispondere al richiamo della vita per lasciare traccia del nostro passaggio, a qualunque costo, oppure rimanervi indifferente, trasportati senza peso dagli eventi della storia.



Odore di ferro e di cacao
Autore: Alessandra Dragone
Editore: La tartaruga
Pagine: 400
Prezzo: 18,50euro

descrizione:
Maggio 1919. Le quattro figlie del tranquillo notaio Musino, improvvisamente deceduto, partono per Cento, vicino a Ferrara, allo scopo di prendere possesso di «Villa Libera», di cui ignoravano l’esistenza. La troveranno abitata da Errico Guastoni, un giovane anarchico, che dieci anni prima ha ricevuto dal notaio, rimasto nell’anonimato, il privilegio di viverci gratuitamente. All’origine del suo generoso gesto, sembra apparentemente esservi stata la grande ammirazione per gli ideali politici di Errico e il rimpianto per aver scelto una vita borghese. Motivi, questi, che a suo tempo erano sembrati sufficienti a Errico – che accanto a slanci idealistici mostra anche debolezze e abi­tudini inconfessabili – per accettare il dono senza porsi troppe domande, ma che adesso lo sono molto meno agli occhi delle quattro sorelle. Tutti gli interrogativi sorti potranno essere risolti solo riscoprendo gradualmente e, con l’aiuto di un vecchio amico di famiglia, il passato sconosciuto del padre delle ragazze. Durante la famosa rivolta del Matese nel 1877 era accaduta una sequenza di fatti drammatici – compreso un omicidio – che aveva cambiato per sempre il destino della fami­glia di Errico e la vita dell’allora giovane Musino. Questa rivelazione progressiva si intreccia con le piccole vicende del paese, con le grandi vicende della storia di quel periodo (le lotte socialiste e anarchiche e il sordo avanzare del fascismo) e con i tormenti sentimentali dei vari protagonisti. Errico sarà trascinato da Vera – un personaggio dannunziano-futurista – in un rapporto controverso che sintetizza lo scontro fra opposte culture e concezioni del mondo che caratterizzava quegli anni difficili, mentre in Violetta, l’unica figlia del notaio che ne seguirà l’eredità morale, troverà l’amore. Che non gli impedirà di dare una svolta drammatica alla sua esistenza di uomo e di militante.

L'autrice:


Alessandra Dragone è nata a Roma, dove vive e lavora in ambito istituzionale. È laureata in Scienze politiche, specializzata in Filosofia politica e giuridica e ha svolto attività di ricerca universitaria per diversi anni, durante i quali ha scritto articoli e saggi in materia. Nel 2005 e nel 2007 è stata finalista al Premio Solinas – Storie per il cinema, rispettivamente con Alla Controra (attualmente in esame per la realizzazione di un film) e Non ti darò un nipote. Nel 2008 ha pubblicato Bambine cattive e nel 2010 Se cade il mondo mi sposto.




La seconda proposta per San Valentino arriva dalla Dalai

Quello che ho imparato dall'amore… nel momento in cui l’ho quasi perso.


Una stagione di felicità inattesa
Autore: Laura Munson
Editore: Dalai
Pagine: 352
Prezzo: 16,00euro

descrizione
«Non sono più sicuro di amarti.» Laura vacilla. Suo marito le ha appena inferto un colpo mortale. La prima reazione sarebbe quella di scagliarsi contro di lui o di crollare. Eppure, Laura ci stupisce, e stupisce se stessa, rispondendogli: «Non ci credo». Inizia così il lungo viaggio di Laura attraverso i ricordi, le gioie e gli scogli del suo matrimonio, viaggio a cui è costretta, in un certo senso, dalla crisi profonda in cui precipita l’uomo che le sta accanto da vent’anni – l’altra metà «della coppia d’oro, baciata dal sole» − conosciuto durante la festa di una confraternita universitaria tanto tempo prima. Il compito di Laura sembra impossibile: resistere al desiderio di abbandonarsi alla paura e allo sconforto, tentare di capire le difficoltà che sta attraversando suo marito, guardando la realtà con logica spietata. Laura ne è certa, non è il loro matrimonio a essere in discussione. La crisi è profonda, ma riguarda solo lui. Lei, il loro rapporto, non appartengono all’equazione. Calma, determinazione a «porre fine alla sofferenza», la serenità dei figli sono i mantra di Laura, che per un anno dovrà confrontarsi con i fantasmi del passato e le sofferenze del presente. Ciò che affascina di questa narrazione, ciò che sorprende, è la reazione inaspettata di questa donna – moglie e madre – che con insolita lucidità si rifiuta di cedere alle lusinghe della disperazione, combattendo per salvare la propria storia d’amore senza lasciare il proprio uomo, ma concedendogli lo spazio necessario per trovare, da solo, la via d’uscita a una crisi che potrebbe spazzare via tutto. Un’esplorazione del matrimonio, dei suoi compromessi, di quanto si è pronti alla sopportazione quando un rapporto, «nella buona e nella cattiva sorte», prende una brutta china. Il pubblico americano ha risposto in modo straordinario a questo romanzo autobiografico. Una storia, e un finale, che non ti aspetti.

Laura Munson vive con la sua famiglia nel Montana dove scrive romanzi, racconti e saggi.
SITO DELL'AUTRICE: www.lauramunsonauthor.com


Prima di lasciarvi, vi informo che nella pagina Dalai si sta svolgendo un bellissimo "Blog Candy"
per vincere una copia del romanzo:
Una stagione di felicità inattesa

ecco il link che vi porta alla pagina per partecipare:

In bocca al lupo!

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