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sabato 30 aprile 2011

In My Mailbox #12


Oggi è stata una giornata molto stressante ma siccome la febbre ora mi da un pò di tregua..

eccoci qui  a presentarvi un nuovo appuntamento della rubrica : "In My Mailbox",
iniziativa ideata da Kristi del meraviglioso blog The Story Siren.


Pubblicheremo questa rubrica ogni sabato, e in ogni appuntamento vi parleremo dei libri che abbiamo ricevuto in dono,  che ci hanno prestato o che abbiamo acquistato autonomamente! 

Nuovo giorno nuova grafica.... che ne pensate???

Prima di dimenticarci... Vi auguriamo:

Buon fine settimana, Buona domenica e... ... ...





Anche questa settimana le tentazioni non sono mancate, ed ecco da cosa mi sono lasciata corrompere.



Titolo: In viaggio con Jane Austen
Autore: Laurie Viera Rigler
Editore: Sperling e Kupfer
pagine: 378


la trama
Inghilterra, 1813. Jane Mansfield odia le rigide convenzioni che la sua vita da nobildonna le impone e sogna spesso di fuggire il più lontano possibile da tutto e da tutti. Ma risvegliarsi nella Los Angeles del XXI secolo, dopo una rovinosa caduta da cavallo, non era esattamente nei suoi progetti! All’improvviso, Jane si trova catapultata nel corpo di Courtney, a mettere ordine in un’esistenza a dir poco incasinata, senza avere la minima idea di come ci si comporta al giorno d’oggi. Riuscirà una timida signorina della Reggenza, inguaribile romantica e fervida lettrice di Jane Austen, a sopravvivere in un mondo in cui le regole sociali sono completamente stravolte?


Titolo: La casa dei destini intrecciati
Autore: Erica Bauermeister
Editore: Garzanti
pagine: 252

la trama
La luce del tramonto colora di rosso la siepe intorno alla veranda. I piatti sul tavolo di ferro battuto sono quasi vuoti, e tutt'intorno aleggia ancora un profumo denso di enchiladas, pollo arrosto e pomodori grigliati. Kate inala ricordi e si guarda intorno. Oggi è un giorno speciale, la fine di un anno difficile e pieno di dolore, e le sue amiche sono lì, riunite accanto a lei per festeggiare la sua forza e il suo coraggio. Tutte loro nascondono un regalo inaspettato per lei. Una sorpresa e una sfida. Una settimana di rafting in una profondissima gola del Grand Canyon. Kate è molto impaurita, ma accetta. A un patto, però. Ognuna delle sue amiche, nel corso di un anno, dovrà fare qualcosa che la terrorizza o che non vorrebbe mai affrontare. Qualcosa di difficile, forse impossibile, ma che le può aiutare a ritrovare la strada per il sogno, anche se sembra perduta. Come Caroline, una libraia che non riesce a disfarsi dei libri dell'ex marito; o Daria che deve inventare una nuova ricetta per il pane e per la sua vita; Sara che decide di perdersi nei vicoli di Venezia per ricordare com'è il gusto dell'avventura; Hadley che, prendendosi cura del suo giardino, deve scoprire la pianta giusta per curare la sua anima. Tutte quante devono mettersi in gioco e superare se stesse. Compresa Kate, che in piedi in cima al dirupo, guarda con terrore gli speroni di roccia e il cupo blu del fiume ancora più in basso, e si chiede se riuscirà a trovare di nuovo il coraggio di volare...


Trascinata da "Fine" in libreria, guardate cosa ho combinato....



Titolo: L'ultima lettera
Autore: Sarah Blake
Editore: Mondadori
pagine: 372

la trama
E' il 1940 e la Seconda guerra mondiale sta dilagando nell’Europa intera. Mentre le bombe cadono su Londra, una voce attraversa l’oceano: è quella di Frankie Bard, giovane e audace reporter americana, che rischiando in prima persona decide di raccontare il conflitto dalla sua postazione radiofonica, portandolo così nelle case dei suoi connazionali. Ad ascoltarla a Franklin, una cittadina sulla costa del Massachusetts, ci sono tra gli altri Iris e Emma. Iris è una donna sola un po’ eccentrica e sognatrice a capo dell’ufficio postale, che si dedica con estrema serietà e partecipazione al proprio lavoro. Si sente infatti in qualche modo responsabile e custode discreta dei destini altrui, convinta che nella corrispondenza si intreccino i fili delle vite delle persone. Emma, giovane sposa del medico condotto, invece non desidera altro che un futuro luminoso fatto di bambini e affetti familiari. Quando però suo marito, sconvolto per la morte di una paziente di cui si ritiene responsabile, decide di partire come volontario per lavorare in un ospedale di Londra, lei non può fare altro che attendere impotente giorno dopo giorno una sua lettera e il suo ritorno a casa. Sullo sfondo di un’Europa lacerata dalle persecuzioni naziste e martoriata dai bombardamenti, e di un’America ancora al sicuro dal dramma epocale che si sta compiendo dall’altra parte dell’oceano, in un mondo in cui le notizie viaggiano per posta, con il rischio di non giungere mai a destinazione, è proprio una lettera a segnare le vite delle tre donne, legandone indissolubilmente i destini.



Questa settimana ringraziamo tantissimo la casa editrice Mondadori per questi splendidi  regali:


Scarlett -il bacio del demone di Barbara Baraldi


L'estate francese di  Lesley Lokko
anteprima QUI


Lost Girls di  Pressner Amanda, Jennifer Bagget, Holly Corbett


Vincitore giveaway Soulless

Buon giorno a tutti ...
prima di annunciare il vincitore di questo romanzo, ringraziamo tantissimo la Dalai editore!!!

E ora vi lascio al video....



Complimenti e buona lettura!!!

(Ricordiamo, al vincitore, di mandarci una mail con il recapito, all'indirizzo messo nei contatti del nostro blog!!!)

venerdì 29 aprile 2011

Anteprima Crank di Ellen Hopkins

Questo è un romanzo che non voglio perdere, perché parla di vita reale!

Crank di Ellen Hopkins 
 uscirà per la casa editrice Fazi il 29 aprile 2011


Attraverso le ipnotiche alchimie del verso libero, Ellen Hopkins narra, basandosi sulla sua esperienza di madre, la storia di una dipendenza e una ribellione adolescenziale e delle fragili strategie di una rinascita. 

Crank, primo romanzo in versi, cui seguono Burned e Fall out, è entrato nella bestseller list del New York Times, conquistando centinaia di migliaia di giovani lettori.



Titolo: Crank
Autore: Ellen Hopkins
Editore: Fazi
Pag. 446 
€ 16,00

Trama:
Kristina Georgia Snow è la figlia perfetta: una studentessa modello, seria e tranquilla. Quando si trasferisce a casa del padre la sua vita cambia: la ragazza giudiziosa scompare e una nuova personalità sembra emergere, quella di Bree.
L'incontro con il mostro, Crank, avverrà per opera di Adam, il ragazzo dei suoi sogni, tutto muscoli scolpiti e sorrisi smaglianti, di cui lei si innamorerà, senza realizzare che quell'amore ne farà a pezzi la vitalità, la giovinezza, l'entusiasmo. Quella che inizialmente sembrava una montagna russa di emozioni e di svaghi ben presto si trasformerà nell'inferno della dipendenza e di una totale perdita di controllo.
Bree tenterà di trovare una via di scampo, tra mille difficoltà, e la sua sarà una battaglia per recuperare la sua anima e la sua mente: in altri termini, la sua vita.

E 'una storia avvincente sull'abuso di droghe.


«Le poesie della Hopkins sono capolavori della parola e della forma. Il ritmo avvincente trasporterà i lettori nel mondo a spirale di Kristina. Un page turner e un potente ritratto della perdita di direzione tipica dell'adolescenza».
School Library Journal











Autore:
Ellen Hopkins è nata a Palm Springs, in California. Scrive poesie dall'età di nove anni. Ha iniziato la sua carriera come scrittrice di non-fiction per ragazzi, pubblicando all'incirca venti libri. Nel 2004 esordisce con Crank, il suo primo romanzo in versi, cui seguiranno Burned, Impulse, Identical, Glass e Tricks, tutti editi negli Stati Uniti da Simon & Shuster.


SITO DELL'AUTRICE QUI



Booktrailer:


In uscita a Giugno 2011



Esce  1 Giugno 2011
Titolo: La confessione
Autore: Julie Garwood
Editore: Leggereditore
pagine: 288

Anteprima QUI



Titolo: Il labirinto
Autore: James Dashner
Collana: Teens International
Pagine : 384

Anteprima QUI




Titolo: Sphinx
Autore: Tobsha Learner
Editore: Mondadori
Collana: Omnibus
pagine: 250

Anteprima QUI



Titolo: Una scommessa per amore
Autore: Jennifer Crusie
Editore: Leggereditore
Collana: Narrativa
pagine: 400

Anteprima QUI



Titolo: Il bianco e il nero
Autore: Blackman Malorie
Editore: Rizzoli
Collana: Oltre
pagine: 444


Anteprima QUI



1 Giugno
Titolo: Cattive compagnie
Autore: Newman Ruth
Editore: Garzanti
pagine: 368







1 Giugno

Titolo: Night Star
Autore: Alyson Noel
Editore: Fanucci
pagine:  350





7 Giugno
Titolo: La collezionista di voci
Autore: Kimberly Derting
Editore: Mondadori
pagine: 321

Anteprima QUI














14 GIUGNO
Titolo: Nessuno mi crede
titolo originale: I'll walk alone
Autore: Mary Higgins Clark
Editore: Sperling e Kupfer
pagine: 448

Copertina originale.
Copertina Italiana da definire.

Anteprima QUI






Titolo: Bloody Valentine - le ombre di Schuyler
Autore: Melissa de la Cruz
Editore: Fanucci
pagine: 256

Anteprima  QUI






9 GIUGNO 2011
Titolo: Il rifugio dei cuori solitari
Autore: Lucy Dillon
Editore: Garzanti
Collana: Narratori moderni
pagine: 492

Anteprima QUI













14 Giugno
Titolo: Il gusto segreto del cioccolato amaro
Titolo originale: Sweet Misfortune
Autore: Kevin Milne
Edirore: Sperling e Kupfer
Pagine: 320

Anteprima QUI





14 GIUGNO

Titolo: Vicino, sempre più vicino
titolo originale: Fly Away Home
Autore: Weiner Jennifer
Editore: Piemme
Collana: Narrativa
pagine: 462

Anteprima QUI










14 Giugno

Titolo: Le imprevedibili coincidenze dei ricordi
Autore: Camille  Noe Pagan
Editore: Sperling e Kumpfer
pagine: 320





9 Giugno

Titolo: Il figlio del vampiro
Autore: Heather Brewer
Editore: Nord
pagine: 192










15 Giugno

Titolo: Passion
Autore: Lauren Kate
Editore: Rizzoli
Collana: Narrativa ragazzi
pagine: 448

Anteprima QUI



16 Giugno

Titolo: LA CAMERA DEL CIELO 
Autori: Judith & Garfield Reeves-Stevens
titolo originale: The Search
categoria: Narrativa
pagine: 486

Anteprima QUI






23 Giugno
Titolo: Il vangelo proibito
Autore: David Gibbins
Editore: Newton e Compton
pagine: 384
prezzo: 9,90 euro

Anteprima QUI




30 Giugno

Titolo: Lord John e una questione personale
Auotre: Diana Gabaldon
Editore: Corbaccio
Collana: Narratori Corbaccio
Pagine: 340

Anteprima QUI









Titolo: Un regalo da Tiffany
Autore: Melissa Hill
Editore: Newton Compton
Pagine: 416
Prezzo: 9,90 euro












Intervista all'autore Andrea Cisi e giveaway del romanzo Meterra

Oggi cari lettori grazie alla casa editrice Mondadori qualcuno di voi avrà l'opportunità di vincere una copia di questo romanzo, e chi se non meglio dell'autore poteva presentarcelo....


Titolo: Meterra
Autore: Andrea Cisi
Editore: Mondadori
pagine: 568

La trama

In una Genova misteriosa e tentacolare, dove bande di monelli si dividono tra il borseggio nei vicoli e mirabolanti sfide a biglie, Mimì si appresta a difendere il suo titolo di campionessa a Borgo degli Scontri, l'arena segreta tra i tetti della città vecchia in cui si disputano le competizioni ufficiali. Ma una voce misteriosa e insistente la distrae dalla sfida e l'attira come una calamita fino a un tombino in fondo a un vicolo... Ancora non può saperlo, ma proprio quel tombino cela il varco che, attraverso una scala di nuvole e vento, la porterà su Meterra, il mondo favoloso dal quale la ragazzina non sa di provenire: Mimì infatti è una fatua, figlia di un ladro umano e di una fata diafana che volle farla nascere lontano da Meterra per metterla in salvo... Comincia così lo straordinario viaggio di Mimì, che insieme all'inseparabile criceto Caramello attraversa luoghi incantati abitati da stupefacenti creature, dove un tempo - prima che i malefici zerf portassero la discordia - fra tutte le razze regnava l'equilibrio. Saranno i bleürl, microscopici custodi delle foreste, a svelarle la sua vera identità: la sua natura di fatua è testimoniata dalla rapida trasformazione fisica - gli occhi le si allungano e gli zigomi si alzano, dietro le orecchie le crescono due peduncoli di pelle, recettori capaci di avvertire ogni rumore o pericolo. Ma solo l'incontro con tre streghe la aiuterà a capire la ragione per cui sua madre l'aveva allontanata da Meterra: Mimì può diventare l'ultima trelatrice, la sola in grado di parlare tutte le lingue e di riunire nuovamente le antiche razze riportando a Meterra l'armonia perduta. Ma i Segugi addestrati nel Formicaio, la scuola del perfido rettore Vox, sono già sulle sue tracce...
Una ragazzina inguaribilmente curiosa e spregiudicata, una folla di personaggi fantastici eppure simili a noi come solo nei sogni può accadere, un inseguimento mozzafiato, un viaggio alla ricerca delle origini che è insieme una missione per salvare le proprie genti.




Ed eccoci arrivati al momento più atteso....


Ciao Andrea, benvenuto nel nostro blog: Alla Fine del Sogno.
Siamo molto felici di averti come “ospite”.


1.Iniziamo con le presentazioni chi è Andrea Cisi?

Un quasi quarantenne cremonese doc che non ha mai trovato veramente un senso all’esistenza prima della nascita del suo nano personale (Seba) due anni e mezzo fa, che ha ascoltato molta musica giunge e molto i cantautori di casa nostra, che ha amato e ama il cinema e ha avuto un R4 scassata, che si è diplomato ragioniere ma non l’ha mai fatto, che sbarca il lunario da anni in una fabbrica metalmeccanica, che ha iniziato a scrivere nel ’98 per esorcizzare una lontananza che lo faceva soffrire e che oggi usa la scrittura per non credere davvero di dover rimanere per sempre tra le 4 pareti del capannone… almeno con la testa.

2.Prima di parlare di Meterra volevo parlare del tuo libro “Cronache della ditta” un racconto a tratti biografico, la storia di un ragazzo diplomato in ragioneria che trova lavoro come operaio metalmeccanico, cosa ci puoi dire di questo libro e come mai questa idea di un romanzo che analizza in maniera profonda il mondo del lavoro?

Appunto. A parte che è biografico al 100% (a parte il gatto parlante )…avevo bisogno di scrivere e avevo bisogno di sopravvivere alla routine del bancone da lavoro. Il rapporto quasi decennale coi ragazzi del lavoro, le mansioni snervanti per l’alienante ripetitività, l’irrealtà della situazione tutta che mi faceva sentire segregato in un ghetto senza prospettive, mi hanno aiutato a trasformare nella testa ogni episodio all’apparenza banale in una fonte inesauribile di racconto, per certi versi molto comica anche nel suo quotidiano e surreale svolgimento. Ogni giorno me ne capitavano di tutti i colori insomma. Ho provato a metter giù tutto questo nell’ottica di farmene prima o poi una ragione, di questa vita, ma anche credo perché speravo di lasciare una traccia del poco conosciuto panorama della fabbrica. Non se ne parlava veramente mai se non per raccontare le tragedie, le morti bianche, i disastri. Volevo darne un punto di vista più divertente ma senza perdere l’angoscia di fondo. Fortunatamente Mondadori si è interessata ai primi episodi che avevo scritto per un quotidiano locale, li ha acquistati e mi ha chiesto di integrarli in un corpo. Pochi mesi dopo usciva Cronache.


3.Una cosa che mi piace sapere degli autori sono i loro gusti letterari, quali sono i generi che ami di più e i tuoi autori preferiti?

Viaggio a 360°, l’ho sempre fatto, sono uno che non riesce ad approfondire troppo. Mi son formato su King (‘IT’ è il primo romanzo che ho letto io e non per imposizione scolastica) e su Howard (il ciclo di Conan il Barbaro tutto) ma ho finito per amare italiani come Buzzati e Calvino (il loro ‘Il segreto del bosco vecchio’ e ‘Il sentiero dei nidi di ragno’ mi hanno stregato) e Rigoni-Stern (la sua visione della natura, i suoi racconti di guerra, letti la sera, in montagna, una goduria). Se mi chiedi un genere beh, il fantasy l’ho sempre letto, soprattutto quello classico, mentre ultimamente mi sono appassionato a situazioni diverse, autori diversi. Ho amato ‘Q’ di Luther Blisset e ‘Il Dio del fiume’ di Smith come amo tutto Stefano Benni, ‘Il peso della farfalla’ di Erri de Luca come tutto Paolo Nori. E certe scrittrici…la Nothombe, Agota Kristof… non mi sono mai appassionato troppo agli americani di penultima generazione, i minimalisti ecc., vorrei conoscerli meglio ma ormai leggere è sempre più complicato…


4.Ok parlaci un po' di questo tuo romanzo “Meterra” e come mai hai deciso di cimentarti nel genere fantasy?

Diciamo che mi cimento col fantasy da quando avevo 17 anni, ne è passata di acqua sotto i ponti. Parlo di quando lessi il mio primo libro, ‘La Spada di Shannara’ di Brooks, dopo un’estate in campeggio in cui l’animatrice ce ne leggeva alcune pagine la sera prima di dormire. Da allora ne ho masticato parecchio, anche come giocatore di ruolo con D&D e poi con Vampiri: The Masquerade, li ho giocati e poi narrati per vent’anni. Ricordo i mammuth di Conan rubati alla Feltrinelli di Parma nascosti sotto la maglietta perché non avevo i soldi per comprarli, studiavo là Economia. E ricordo la mia prima commozione da lettore alla morte di Sturm Brightblade contro il drago Skie in Dragonlance. Meterra nasce praticamente già allora, inconsapevolmente, molto prima che pubblicassi ‘Così, come viene’ per Transeuropa.


5.Com'è nato questo romanzo, qual'è stata la tua ispirazione? 


Volevo scrivere un fantasy puro e volevo scrivere di bambini che giocano a biglie per strada, alla lunga ho pensato bene di unire le due cose, sull’onda del ricordo di un cartone animato della mia infanzia (che a voi non dirà nulla): il Fantastico mondo di Paul&Nina, dove c’erano questi due ragazzini che attraversavano portali usando uno yo-yo magico, e al di là di essi il loro cane parlava e camminava eretto e la loro auto volava. Fantasia allo stato brado. Poi sono intervenuti molti altri fattori, la musica, il cinema… un bel minestrone di suggestioni della mia formazione insomma.



6.Una cosa che mi ha incuriosita è l'ambientazione del tuo romanzo, Genova, perché questa città e non altre?

E perché no? :) Mi serviva una città che non fosse troppo sotto gli occhi della massa né abusata nel fantasy (Venezia, Roma e Milano per esempio hanno già loro riferimenti) e che fosse a-marittima, b-pericolosa, c-suggestiva (il che, di solito, va di conseguenza ai primi due aspetti). In quei giorni si parlava molto della città vecchia per alcuni fatti di cronaca. Poi l’essere appassionato alla musica e ai testi di De Andrè mi ha letteralmente obbligato, anche se mi sento un po’ a disagio perché praticamente ho fatto mia una realtà cui non appartengo. Spero di non aver combinato disastri, considerate che io Genova l’ho vista un unico weekend della mia vita un anno dopo aver scritto le parti che la riguardano nel romanzo. Giunto là per la prima volta, dopo essere stato abbagliato dalla meravigliosa muraglia bianca che ti accoglie infuocata di luce solare sull’autostrada, mi sono perso nei suoi vicoli e accorto che l’avevo costruita al contrario: la città vecchia nella parte alta! Dovuto rifare tutto…


7.“Il destino in una biglia” Che ruolo gioca la biglia nel tuo racconto e come mai una protagonista femminile?

Le biglie sono il mio buttare nel mare infinito della narrativa la mia passione di ragazzino per questo gioco ‘povero’, che in un’epoca senza consolle e videogiochi ha aiutato me e i miei amici di allora (ancora tali) a crescere usando la creatività e il piacere di stare insieme ogni giorno. Era davvero un gioco appassionante e pieno di libera iniziativa, passavamo ore e ore sulle ginocchia in cortile a fare sfrecciare palline di vetro sul cemento, a vincerle, a scambiarle. Oggi parlare di queste cose può far sorridere ma io spero di aver regalato nel testo un po’ di quella magia che ho vissuto. La scelta di Mimì invece non è troppo ragionata, anche se mi serviva un protagonista che sentisse molto la mancanza della mamma e ho pensato che forse una femmina potesse essere più indicata.


8.Parlaci un po' del processo di pubblicazione di questo fantasy....

Beh, è complesso… era in gestazione (ne avevo pronto poco più di metà, prodotto in dieci anni tra l’altro, quando l’ispirazione e la voglia mi aggredivano) quando mi confrontai con i miei editori sulla sorte di Cronache dalla Ditta. Per loro quello era già un romanzo vecchio dopo un anno che era uscito, così mi misi a parlare di questo nuovo progetto che avevo, in realtà molto vecchio, senza contare troppo su un loro interesse che, in effetti, al momento non mi sembrarono avere. Invece ci stavano già ragionando. Tempo dopo mi han chiesto di leggere quella parte e, siccome stava nascendo Sebastiano, mi sono forzato a chiudere in due settimane (le mie ferie estive) tutta la seconda parte, fino al momento del duello più importante (non vi dico niente, tranquille). Hanno preso queste due parti, le hanno lette e hanno acquistato il lavoro, facendomi il contratto con l’obbligo di finirlo in un certo tempo. Con un miliardo e mezzo di sacrifici tra timbrature quotidiane e gioie famigliari la sera sono riuscito a stare nei tempi concessi e sul filo di lana è uscito in libreria.

9.Ora, un piccolo gioco (non prendermi per pazza) …. facciamo finta che questa sia una campagna pubblicitaria, facci desiderare di leggere il tuo romanzo... 1...2...3... Via

Leggete Meterra, avete un’ottantina di pagine per immergervi nell’atmosfera di luoghi e personaggi e poi verrete trascinate in un turbine di eventi senza respiro, vi farà sorridere e vi farà commuovere, ci troverete amori in erba trattenuti, scene violente e scene divertenti, dialoghi veloci e catturanti, soggetti strampalati dalle risorse impreviste, una caccia all’uomo che non vi lascerà fiato, città perverse, colpi di scena che… basta? :)


10.Ed eccoci arrivati all'ultima domanda.... Progetti per il futuro?

Molti, nessuno concreto. Son quasi due mesi che non apro il pc, sto ancora metabolizzando Meterra. Attendo, so che presto verrò aggredito da nuova linfa e allora riprenderò come un matto a creare storie…


Ti ringrazio tantissimo per il tempo che ci hai dedicato .Vuoi aggiungere qualcosa prima di salutarci? 

Sì… grazie mille per l’entusiasmo e per l’interessamento. Se quando il romanzo verrà letto sarà apprezzato come spero allora forse potrò davvero ragionare che ci possano essere ancora nuove vicende su METERRA!
Un abbrax.
A.



Un grande in bocca al lupo da parte di tutte noi!!!!!!!!




E per voi, cari lettori, non è ancora finita...

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SCADE IL 12 MAGGIO

Quattro semplici punti da rispettare:

1. Essere iscritti al blog
2. Lasciare un commento sul perchè volete Meterra
3. Una cosa che vi ha colpito dell'intervista
4. compilare il forum qui sotto



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