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mercoledì 14 settembre 2011

Il mio pensiero su "Un giorno mi troverai" di Kim Edwards


IN LIBRERIA DALL’ 8 SETTEMBRE 2011


Dopo il grandissimo successo di Figlia del silenzio, bestseller del passaparola che ha venduto 5 milioni di copie in tutto il mondo ed è stato per mesi in cima alle classifiche dei bestseller in Italia, torna finalmente Kim Edwards con il suo romanzo più maturo e importante. Già vincitore dell’Indie Next List Great Reads, il più prestigioso premio dei librai indipendenti americani, e balzato intesta alle classifiche statunitensi e inglesi, racconta una storia di amore perso e ritrovato, di segreti e misteri, di redenzione e perdono, che ha già incantato milioni di nuovi fan.



Titolo: Un giorno mi troverai
Autore: Kim Edwards
Editore: Garzanti
Pagine: 432
Prezzo: 18,60euro

Descrizione:
Regione dei Finger Lakes, stato di New York. È una notte di luna piena. Lucy Jarrett è di fronte alle acque del lago, illuminate dai riflessi del cielo. Le sembra ancora di vedere il padre nella sua ultima notte di vita, seduto nel giardino di casa, l’aria pensierosa e turbata, pochi istanti prima di salire su quella barca che l’avrebbe portato alla morte. Sono passati anni da allora, anni in cui Lucy ha cercato di dimenticare, di farsene una ragione, senza mai riuscirci. Ma adesso, forse, è venuto il momento di scoprire la verità. Lucy è tornata a casa, dopo un lungo periodo all’estero. Nella grande tenuta in riva al lago tutto è rimasto come allora, i fiori di melo pallidi come le stelle e le stanze buie, rimaste sempre chiuse da quella terribile notte. In casa, tra le vecchie cose di famiglia dimenticate da tutti, Lucy ritrova alcune lettere risalenti ai primi anni del Novecento e un lenzuolo da bambino, con un ricamo di lune e fiori. Un motivo identico a quello delle preziose vetrate della chiesa del paese dove compare sempre una donna misteriosa, dai grandi occhi azzurri, con in mano un mazzo di iris della stessa varietà che cresce nel giardino di Lucy.
Chi è questa donna? E chi è Rose, colei che firma le lettere misteriose? Lucy deve scoprirlo a tutti i costi. È convinta che lì, nei frammenti della vita dimenticata delle due donne, e forse in quella di una bambina abbandonata, si nasconda un segreto terribile. Un segreto che ha portato suo padre verso una strada senza ritorno.


L'AUTRICE

KIM EDWARDS ha raggiunto la notorietà con il suo primo romanzo Figlia del silenzio, caso editoriale in tutto il mondo, nella lista dei bestseller del New York Times per mesi, un longseller già alla quindicesima edizione in Italia. Dopo la raccolta di racconti La madre perfetta, a cinque anni da Figlia del silenzio ha scritto il secondo romanzo: Un giorno mi troverai, attesissimo dai lettori e dunque balzato immediatamente in testa alle classifiche in usa e Inghilterra.
Kim Edwards insegna Letteratura inglese alla University of Kentucky e vive a Lexington con il marito e le due figlie.



Prima di addentrarci in quello che è il mio pensiero, vi anticipo che fra pochi giorni ci sarà una sorpresa riguardante questo romanzo e non solo!

Sono molte le cose che mi hanno colpito in questo romanzo, cose che non è giusto dimenticare, piacevoli "dettagli" d'arte che è sempre bello conoscere per poter arricchire il  proprio bagaglio culturale e situazioni quotidiane che potrebbero sconvolgere la vita di chiunque .
Il romanzo di Kim è una storia di quotidianità e se vogliamo possiamo definirlo un ottimo insegnante, non è un libro da colpi di scena o storie fantastiche, è realtà ed è per questo che non è  racconto da prendere alla leggerà.
E' una storia che insegna, stupisce e fa commuovere, non aspettatevi di trovarvi difronte a una storia con un segreto da scoprire e basta, se volte colpi di scena, azione, avventura e paesaggi incantati con tanta felicità vi consiglio di leggere altro perché questo non è il romanzo che fa per voi! La realtà non è rosea non è fatta di sola felicità (anche). Questo romanzo affronta temi delicati, uno di questi è il suffragio femminile negli Stati Uniti, questo punto viene trattato come una specie di scoperta per la protagonista Lucy, che fino ad oggi dava per scontate certe agevolazioni, ma grazie a delle lettere "misteriose" capirà e approfondirà questo lato della storia, grazie anche Rose una delle tante donne che hanno sofferto e lottato in qull'epoca. Questa parte del romanzo è stata sviluppata in modo che al lettore salga una curiosità direi "irrefrenabile" e corre a informarsi sul movimento delle Suffragette, che a visto la sua vincita in Italia attorno al 1948 e in America nel 1920ca. Se vogliamo proprio insistere su questo tasto dolete, il racconto costruito da Kim Edwards porta a riflettere e di conseguenza lascia molta tristezza, perché ancor oggi in alcuni paesi le donne valgono meno di zero,ecco perché penso che questo libro non è solo un romanzo, ma qualcosa che fa aprire gli occhi.

... Quella storia raccontata attraverso gli occhi di Rose, non sembrava poi così lontana e mi fece pensare a come si sarebbe svolta la mia vita se non avessi potuto studiare, lavorare o persino conoscere le funzioni più elementari del mio corpo. La mia indipendenza nascondeva una storia difficile, come le rovine delle fabbriche sotto la superficie tranquilla dell'acqua. i diritti che io davo per scontati mi parvero all'improvviso molto nuovi, se misurati nel corso dei secoli. ...


L'autrice riesce ad amalgamare in modo eccellente la storia di Lucy, giovane donna del tempo "moderno" che ancora risente della morte del padre provando un grande senso di colpa, con la storia di Rose donna dal carattere forte vissuta negli anni del movimento di emancipazione femminile, le lettere scritte da Rose danno quel senso di antico e vissuto che riesce a catturare definitivamente l'attenzione del lettore, portandolo a commuoversi per ogni parola da esse contenuta.
Lucy scavando nel passato di questa donna inizialmente misteriosa,  intraprenderà un percorso per riuscire a trovare la pace interiore, incontrerà il suo vecchio amore "Keegan" che aveva abbandonato proprio nel momento più difficile della sua vita, mentre era tormentata dai sensi di colpa per la morte del padre e la domanda che le ronza in testa è "e se quella sera fossi restata con mio padre?". Assieme a Keegan scoprirà un'arte che l'affascinerà e chiarirà molti quesiti riguardanti la misteriosa Rose. Questo punto è stato sviluppato concretamente dall'autrice che ci porta dentro una bottega e ci fa "guardare" la lavorazione del vetro, il tutto è reso realistico da abbondati  particolari e inoltre fa riemergere l'importanza di quest'arte antica senza rendere l'argomento pesante o inutile anzi, anch'esso diventa parte del racconto come anche il passaggio della 
cometa di Halley, due cose completamente distinte, ma che fungono da legante per le storie di persone vissute in epoche diverse.
I sentimenti che ogni figura di questo romanzo prova diventano reali e palpabili, il malessere della protagonista invade l'anima del lettore che assieme a lei si logora per riacquistare piano piano la  fiducia in se stesso, ogni parola è studiata con maestria per catturare chi legge e fargli vivere in prima persona passo, a passo le vicende assieme a Lucy e assieme a lei fargli scoprire il mistero che si cela nella sua famiglia, fino a riuscire a comprendere il vero motivo della morte del padre. Come Lucy ti senti smarrito e non comprendi cosa sia effettivamente l'amore perché anche lei, sebbene innamorata di Yoshi, non riesce a comprendere in modo "reale" questo sentimento che si manifesterà, nella sua vera natura, solo alla fine.

Lo stile di Kim  Edwards è dettagliato, ricco di descrizioni che potrebbero risultare pesanti e inutili, ma credetemi sono efficaci e tutt'altro che superflue, aiutano a comprende la storia di ognuno dei suoi personaggi, benché al centro del racconto c'è Lucy nessuno funge da contorno, ma si può dire che ognuno è un protagonista.
Lo studio fatto dall'autrice, per creare questa storia, è molto a partire dalla documentazione sul movimento delle Suffragette, all'esplorazione della lavorazione delle vetrate antiche, al passaggio della cometa di Halley fino ad arrivare all'analisi del percorso "interiore" di una persona. 
Io personalmente ho amato la storia di Lucy e Rose, benché il finale non mi abbia soddisfatta a pieno lasciandomi dei dubbi e l'amaro in bocca, è un romanzo che consiglio! Al suo interno si celano tante "piccole" lezioni di vita che vanno apprese e custodite per sempre!



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