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venerdì 19 agosto 2011

Pensiero "Sogni di vetro" di Mariangela Camocardi



Ciao a tutti, oggi voglio parlarvi di un romanzo da poco uscito per la casa editrice Leggereditore.

In questa prova, uno dei grandi classici del romance italiano, Mariangela Camocardi fa emergere le sue doti di abile narratrice di intramontabili romanzi storici.


Titolo: Sogni di vetro
Autore: Mariangela Camocardi
Editore: Leggereditore
pagine: 304
prezzo: 10,00 euro

Descrizione
Q
Quando una ragazza si presenta alla sua porta, sostenendo di aspettare un figlio da lui, il barone Vito Giordani rimane esterrefatto. È fermamente convinto di non aver mai incontrato la ragazza, tantomeno di essersi intrattenuto con lei. Chi è mai questa affascinante sconosciuta che dice di chiamarsi Virginia? Vito sospetta che si tratti di una ricattatrice. Purtroppo l’orgoglio e la presunzione lo portano lontano dalla verità: la ragazza non è in cerca di soldi, ma è mossa da un sentimento sincero, quello che ogni donna vorrebbe poter seguire senza esitazioni. E per questo Virginia scompare senza lasciare traccia, spinta da un coraggio che solo le grandi eroine sanno tirare fuori. Determinato a ritrovarla, Vito si lancia in una ricerca che lo porterà a mettere in discussione tutte le sue convinzioni, fino a provare sulla propria pelle le emozioni più profonde. Soltanto così riuscirà a scalfire le sue difese e ad avvicinarsi a una donna che gli insegnerà cosa sia vivere e amare davvero fino in fondo.



"LA SIGNORA DEL ROMANCE ITALIANO PER LA PRIMA VOLTA IN LIBRERIA. UN’AUTRICE DA CENTINAIA DI MIGLIAIA DI COPIE VENDUTE.”


L'autrice:

Mariangela Camocardi ha alle spalle una carriera di venticinque anni, ed è una delle penne storiche della collana I romanzi Mondadori. Molto amata dal pubblico, l’autrice riesce come poche a descrivere emozioni forti e coinvolgenti, atmosfere palpabili e impossibili da dimenticare. 
Come lei stessa afferma, anche se le sue protagoniste portano la crinolina, questo non impedisce loro di dimostrare tutta la propria indipendenza e caparbietà, e di essere sempre attuali: un modello sicuramente affascinante per le donne d’oggi.

IL SUO SITO QUI




Inizio col dire che non sono un'amante di romance, in alcuni momenti la storia mi ha provocato delle leggere convulsioni e non essendo una inguaribile romantica in alcuni punti le smancerie mi risultavano difficili da digerire.
Benché in alcuni momenti avrei voluto abbandonare il romanzo per fortuna non l'ho fatto, l'abilità di scrittura dell'autrice è riuscita a catturarmi. Ho trovato il suo stile impeccabile, fluido e suggestivo infatti anche i dialoghi sono ben studiati e i personaggi non sembrano mai buttati li per caso, è riuscita a rendere reale l'epoca in cui è ambientata la storia, senza nessuna esagerazione.

Il racconto di per sè è un classico, la giovane poveraccia che s'innamora perdutamente del bel uomo nobile, un'amore contrastato dal "ceto sociale".
Oltre a questo ci si mette una gravidanza della poveretta, che sostiene sia opera del gentiluomo "Vito", una perdita di memoria del giovane che "casualmente" dimentica i momenti sotto coperta con la sventurata "Virginia", un padre senza scrupoli che vuole sfruttare la figlia "Virginia" per semplificarsi la vita e una nobil donna acida che vuole il meglio per il suo primogenito Vito. Tutto questo amalgamato a sentimenti contrastanti, antiche tenute e amore allo stato puro danno il via alla storia, travagliata, messa in scena da Mariangela Camocardi.

L'amore viene trattato in due modi differenti, ma che alla fine risultano essere complici uno dell'altro. L'amore che nasce grazie alla passione carnale vera e propria, da parte del protagonista maschile (che a volte sembra più un'animale assetato), dall'altra parte un amore che cresce dal cuore per poi sfociarsi in contatto fisico da parte della fanciulla, che a volte non riesce a capire se i suoi sentimenti siano dettati dal cuore o da altro.
In questo romanzo possiamo trovare anche l'eterno antagonismo fra la madre e la moglie, si perché Virginia oltre a combattere per ottenere l'amore deve misurarsi con la madre di Vito, nobildonna forte e determinata che prova un sentimento "troppo" forte (secondo me) per il suo bel figlio primogenito. In questo  "scontro" ho apprezzato molto la figura di Virginia, come riesce a non farsi prendere troppo dallo sconforto, apparte una fuga iniziale che per Virginia sembra l'unica soluzione. La giovane riesce a tenere testa alla vecchia arpia che in tutti i modi cerca di distruggere la ragazza, l'autrice è riuscita a delineare la nobildonna in ogni sua piccola sfumatura "acida", rendendola insopportabile agli occhi del lettore. 
Come se non bastasse, Virginia dovrà affrontare un matrimonio organizzato che la porterà a rivalutare molti punti della sua vita e a riconsiderare la forza dell'amore, perché a volte i sogni si possono sgretolare, ma anche avverare.



... ..."Del resto, pensò ancora, i suoi sogni sembravano tutti di fragile vetro, perché si frantumavano al più lieve impatto con la realtà, lasciandola a mani vuote."... ...


Comunque tutti i personaggi anche quelli meno importanti sono descritti minuziosamente, ognuno di loro si sviluppa chiaramente nella testa del lettore. Anche l'esposizioni degli ambienti sono molto curate e in alcuni momenti ti sembra di vederle apparire, come un sogno a occhi aperti.

Non posso dire che questo romanzo sia brutto, anzi come dicevo lo stile narrativo, l'epoca in cui è ambientato e i dialoghi sono sviluppati in modo esemplare dall'autrice, inoltre la storia riesce ad acchiappare in modo "avido" chi legge, ma purtroppo non è un genere che amo. A volte mi sembra di leggere sempre la stessa storia d'amore, con qualche difficoltà in mezzo, l'affascinante nobile biondo (nel prossimo sarà moro)che inizialmente è immune all'amore, la giovane innamorata e povera che, guarda caso, riesce sempre ad accalapiarsi il bel fusto e ricco.

Sicuramente consigliato agli amanti del genere  perché Mariangela Camocardi riesce a raccontare in modo sublime e accattivante, le vicende amorose dei due protagonisti, senza mai cadere nel volgare.







1 pensieri:

Emy ha detto...

Ho letto l'edizione della Mondadori e concordo pienamente sullo stile fluido e le descrizioni vivide dell'autrice. La storia in sè però non mi è piaciuta molto, forse perchè il protagonista maschile mi è stato sulle scatole per tutto il romanzo. :-D

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